sabato 6 settembre 2014

Dalla morte riaffiora ancora la vita

DESENZANO. Il gesto di generosità di una famiglia dopo il suicidio della figlia 21enne

Gli organi di una ragazza
salvano la vita a cinque malati

Maria Lisa Piaterra

Fegato, reni e cuore e pancreas hanno riacceso le speranze


sabato 06 settembre 2014 PROVINCIA, pagina 26, quotidiano Bresciaoggi
A volte anche le storie più tragiche possono avere un risvolto inaspettato. Che non cancella il dolore, certo, ma riaccende la speranza. È quanto accaduto a Desenzano, dove la famiglia di una 21 enne mantovana morta suicida in un bagno dell´ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, ha acconsentito all´espianto degli organi della figlia. Un gesto d'amore disinteressato e simbolico di grande valore per quanti grazie agli organi della ragazza hanno potuto ricominciare a sperare in un futuro migliore.
L´EPISODIO risale allo scorso 23 giugno, ma la notizia è stata resa pubblica soltanto nei giorni scorsi. Il fegato, il cuore, i reni, il pancreas della ragazza sono stati espiantati da una equipe medica del nosocomio di Desenzano e poi trasportati in altre strutture ospedaliere del nord Italia per essere trapiantati. In particolare il fegato è stato diviso in due parti, donate rispettivamente a una bimba e ad un uomo di 52 anni. A ricevere il cuore, invece, una ragazza, mentre i reni hanno ridato la speranza a un giovane di 18 anni e a un uomo di 39. L´estremo atto di generosità dei familiari della ragazza appare ancora più significativo se si ripercorre la travagliata storia della 21enne. La giovane soffriva di un grave disturbo psichiatrico di personalità e per questo era stata ricoverata in una comunità riabilitativa per disagio psichico a Quistello, in provincia di Mantova, dove nel 2012 aveva cercato per un futile motivo di uccidere un´operatrice della struttura strangolandola.
Un gesto che, unito alle minacce nei confronti delle forze dell´ordine intervenute al momento dell´aggressione, le costò una condanna a tre anni e otto mesi per tentato omicidio.
Dopo un periodo trascorso nel reparto psichiatrico dell´ospedale Carlo Poma di Mantova, la ragazza era stata trasferita all´ospedale psichiatrico di Castiglione, dove si è tolta la vita nel giugno scorso.
Un gesto tragico che grazie alla sensibilità dei suoi cari si è trasformato in un dono concreto di vita e di speranza per coloro che hanno ricevuto gli organi della giovane.

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